Sul concetto di Bellezza
Esistono due tipi di bellezza: una è di natura fenomenica, l’altra Noumenica.
In Pittura la Bellezza viene espressa da una ricerca di Equilibrio e Armonia attraverso l’applicazione di regole di simmetria e proporzioni (Bellezza Classica).
Spesso il concetto di bellezza viene inteso come qualcosa di soggettivo, relativo ai gusti personali di chi osserva. In realtà, la Bellezza è al di là di un giudizio personale soggettivo. Stiamo parlando di quella Bellezza che possiamo definire Universale e intramontabile, non soggetta alle mode e alle tendenze del periodo storico. L’Universalità è inscindibile dalle qualità di Amore, Grazia, Perfezione e Armonia che nell’essere femminile si esprimono attraverso la Morbidezza e il Contenimento, nell’essere maschile con la Spiritualità e la Dignità.
Nell’arte moderna c’è stato uno stravolgimento del concetto di bellezza e sono andati persi gli ideali di Amore e Armonia. L’Arte è divenuta così un’espressione di identità mentali con la tendenza ad affermare la propria sfera dell’io e quindi a raccontare una serie di realtà deviate che non hanno niente di oggettivo né alcun collegamento con il Mondo Spirituale e Quantico.
La bellezza fenomenica è così mancante di tutte quelle componenti spirituali di Natura Superiore che permettono alla Bellezza Noumenica di Essere.
L’Arte moderna, priva di Bellezza Noumenica, si basa su un concetto di bellezza apparente che svuota la forma dai contenuti sottili e nulla vuole rappresentare se non una terapia psicologica fine a se stessa. La Bellezza Reale non può essere privata del concetto di Amore, unico vero scopo dell’Arte.
L’Arte del futuro, quella Quantica, sarà pervasa da questa Bellezza Noumenica.